L’omofobia

Cos’è l’omofobia?

Secondo la definizione di Hudson e Ricketts (1980), l’omofobia è un insieme di emozioni e sentimenti quali ansia, disgusto, avversione, rabbia, paura e disagio che gli eterosessuali provano sia consapevolmente sia inconsapevolmente nei confronti di gay e lesbiche.

Che cos’è l’omofobia interiorizzata?

È l’accettazione passiva – consapevole o inconsapevole – nei gay e nelle lesbiche dell’insieme di atteggiamenti, credenze, pregiudizi, stigmatizzazioni, comportamenti e opinioni discriminatorie che creano emozioni e sentimenti negativi quali ansia, disgusto, avversione, rabbia, paura e disagio diffusi nella cultura omofobica.

I gay e le lesbiche spesso non sono consapevoli di quanto la diffusa cultura sotterranea di intolleranza sia responsabile della percezione che hanno di loro stessi e delle problematiche che da questa derivano.

Facciamo un po’ di chiarezza!

Spesso si tende a fare confusione tra sesso biologico, identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale, creando incomprensioni e diffondendo notizie imprecise o del tutto errate.

  • Sesso biologico: l’appartenenza biologica al sesso maschile o femminile determinata dai cromosomi sessuali
  • Identità di genere: è caratterizzata da 5 componenti
  1. Consapevolezza di appartenenza: sapere a quale genere si appartiene
  2. Tipicità di genere: il grado in cui l’individuo si rende conto che le proprie qualità sono simili a quelle di altri che appartengono allo stesso gruppo di genere
  3. Contentezza di genere: la misura in cui l’individuo è soddisfatto del proprio genere
  4. Pressione percepita: il grado in cui l’individuo percepisce le richieste provenienti da se stesso o dagli altri a conformarsi alle norme del proprio gruppo di genere
  5. Pregiudizio intergruppo: la convinzione che il proprio gruppo di genere sia superiore agli altri
  • Ruolo di genere: è una rielaborazione personale di condizionamenti esterni, qualcosa che riguarda il modo in cui veniamo educati, in cui cresciamo, in cui conduciamo la nostra vita familiare e sociale, in cui viviamo le nostre relazioni sessuali. Il modo in cui ci mostriamo agli altri, in cui gli altri ci vedono e ci giudicano e in cui noi ci vediamo e ci giudichiamo nella vita di tutti i giorni
  • Orientamento sessuale: il termine orientamento sessuale indica il tipo di risposta degli individui agli stimoli sessuali. La scelta del partner costituisce l’aspetto più evidente dell’orientamento sessuale di un individuo

Cosa fare?

Questa condizione provoca un malessere molto intenso che si può esprimere sotto varie forme: ansia, attacchi di panico, somatizzazioni, ecc. È molto importante identificare gli atteggiamenti, gli stereotipi, le credenze, i pregiudizi e i miti mutuati dalla famiglia, dalla società e dalla morale riguardo l’omosessualità per poi deprogrammare e disfare i condizionamenti negativi associati con tali stereotipi che causano il profondo disagio.

©2020 Alice Campana Psicologa, Tutti i diritti riservati. C.F. CMPLCA90B52F611K

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